1. |
Clinica (parte 3)
03:25
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[Strofa]
Tengo la rima piu' semplice per riprendere
non si sente che è già passato piu' di un anno
e Roggy Luciano con il rap estetico di contrabbando
se non ti piace vali un cazzo io continuo
traccio i confini dell'astratto e li delineo
fuga dalla realtà come un libro su questo disco
che è come cemento sullo stilo che costruisco
Amarcord ordine di ritorno in clinica e
Roggy Luciano con la mimica e le replice
rap brettone con le metriche bohemien
con la becks nel bicchiere isolato come un re
se inverti i fattori il risultato è che non ce n'è
perchè sono il futuro e il passato di questa merda
l'avviso all'MC appena arrivato è resta all'erta
io c'ho la cameretta come status-symbol
e il flow che ho scritto
in pigiama con una tisana al tamarindo
corretta con la grappa io c'ho la placca
sui denti e non i grills e su un beat ancora spacca
la mia storia nella doppia h ancora parla
della provincia del Ponente con la sagra
o con le serate al bar a far da balia
chi è che parla parla? Coglione fammi una traccia
fammi una base per dimostrare chi è il re
e fino ad allora tieni il tuo rispetto per me
senti Roggy Luciano un nome una garanzia
con la bavaria nei caruggi noia ed agonia
l'agenzia di collocamento sto cazzo
il lavoro lo cerco sperando di non trovarlo
mi alzo ho la sveglia frei con annesso sbocco
sveglia alle sei nel senso delle diciotto
rigorosamente fuori dal club dai club
di chi spinge gli ideali di quarant'anni fa
mi spiace io me ne sbatto se c'hai o meno il personale
non giudico la gente dalla scheda elettorale
non amo le retoriche sui poveri e sul bling bling
se sei ricco offrimi un gin e cin cin
ed il vinile si incolla come vinavil
io sento vaudeville francese e ci faccio un beat
in giorni di inverno con il mare in tempesta
mi stappo un tavernello e lo guardo dalla finestra
ho la testa per fare saltare la casa
e basi che giro come una strada di Praga
e giro come Lynch con la rima immaginifica
pioggia lirica terza parte della clinica
è la clinica per fare saltare la casa
e basi che giro come una strada di Praga
e giro come Lynch con la rima immaginifica
pioggia lirica terza parte della clinica
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2. |
Nostalgia della placenta
04:11
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[Strofa]
Nostalgia della placenta e cerco l'isolamento
su tracce come libellule sopra al cemento
fanculo pure a me quando supplico una blatta
e spiego filosofia a delle lepri con la giacca
l'impero della mente di sto gran paio di palle
nel fegato mi lievitano sette birre calde
pronte per altre nottate a letto con il gusto d'acido
grazie a dio ho ancora il gusto dello squallido
e il gusto del crepuscolo con il mare in tempesta
e il gusto della pioggia fine come in Inghilterra
scrivo sulla terra e resto muto seduto
mi mando a fare in culo se non chiudo e non produco
c'ho un paio di tracce che hanno un suono così crudo
che sembra di sentire i campioni dietro a un imbuto
e concludo che è sempre Billy il fraintendimento
vai un po' piu' dentro sta un po' piu' dentro piu' dentro
stai in bilico tra il fresco e l'assideramento
io scongelo bevo e dopo ceno va che è meglio
mi fermo sul godimento se è solo questo ciò che
vale il prezzo del biglietto mi ci accontento
eh certo eh certo sono pagine gravide
non spreco strofe per raccontare cazzo di favole
scrivo sfumature di immagini cinematiche
il trucco del pagliaccio grattugiato dalle lacrime
sappi che non è questione di pericoli di suoni e stili
io sto agli antipodi da come vivi ho strofe a chili
raggi di sole piu' raggi di bici
sono la parte migliore di ciò che scrivi
sono piccoli suicidi fra amici ne resto illeso
li sbocco sopra un testo peso da genio incompreso
non mastico tungsteno mi gratto via i pidocchi
ai miei quadri non gli frega piu' un cazzo di quanto soffri
c'ho tossici rapporti morbosi in sti giorni tiepidi
birra da trenta centesimi deliri metrici
inutili ma come un poeta maledetto
mi...
il mostro che mangia fiocchetti di tortillia
Iacchetti sniffa e infatti presenta striscia
io rotolo lungo il lungo mare come una biglia
mi piacciono le
mi piace stare solo in un parcheggio quando c'è vento
mi piace il Mare del Nord mare di inverno
mi piace quando accendo la luce ma mi addormento
che poi mi sveglio e sbocco l'acido del tavernello
mi piace registrare appena sveglio rappo meglio
mi piace la follia pure quando non è genio
come i topi che che che
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3. |
La banda del grugno
03:40
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[Strofa1]
E' la banda del grugno o la faccia di Bugno
il rimasuglio del sogno sotto al mio giaciglio
con il cespuglio che rotola per la strada
io rotolo verso casa e L'Onda è la mia contrada
e Londra è nata da questo filo d'erba
che è riuscito a spaccare il cemento ed è emersa
(la Persia) persiana abbassata per questo pezzo
sulla base resto grezzo encomiabile
con le rime stenografiche emetto classiche
chiavi di lettura per le pagine è facile
dire che mi fotto queste crew con Betty Boop
oltre alle gambe c'è di piu' senti il groove
se mi stupisco ancora per la malaria
è come a Natale spegnete la luminaria
Roggy canta nel mic come Sinatra
il flow sopra al beat spacca e mi basta
[Strofa2]
E' la banda del grugno o la faccia di Bugno
il rimasuglio del sogno sotto al mio giaciglio
con il cespuglio che rotola per la strada
io rotolo verso casa e l'Onda è la mia contrada
è la bocca delle siepi la folla dei criceti
ceti medi con l'amore per i divieti
e le regole come bava solidificata
oggi vedo fake MC's sotto la mia casa
con sudici peli pubici sulla pancia
fuggo a Stoccarda vestito con la paglia
come l'attore è un reattore allo stadio
valium col primario con il saio
comprimario con la penna e il calamaio
per riempire questi quattro quarti con il quarzo
non mi chiedere perchè se arrivi me la squaglio
perchè non stai al mio fianco e per te è quasi un vanto
Roggy Luciano ingrassa come Brando
mangio puro grasso e ti sbocco nello smalto
voi siete radici sul palco io verso
e correggo le ferite col vermut ho perso
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4. |
John Merrick
03:49
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5. |
Il Dr. Moebius
03:34
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[Strofa1]
E questa è la dimostrazione dell'impazzimento
derivato dall'isolamento nel mezzo del flow mi sono perso
nell'eco della stanza sento le mie note
come se prendesse forma l'altrove forma parole come
se fossi immerso nel gin come Tom Watis
me la giro lungo il mare ascolto Diggin' In The Crates
sono convinto dello spirito della mia musica
combino la sua parte ludica con quella lucida
mille lumi sopra questa base lurida
amarcord di una fase stupida su un beat
come un film chiamami rap Fellini
Roggy muove stili con la poetica del fuscio dei vinili
e come libri puoi leggermi nei miei testi
molto piu' che nei miei giorni persi già lo so che cosa pensi
scrivo versi da bohemien d'altri tempi
coi vestiti puzzolenti e guardo immagini e immagini
[Ritornello]
Dr. Moebius entomologo di grande fama
(x2)
[Strofa2]
Nelle isole ogni inverno isolamento
mare e vento freddo mi iberno
queste son le conseguenze dell'impazzimento
derivato dall'isolamento frei ci sto vivendo in mezzo
le rime rendono un vangelo questo testo che sta
costruendo le basi di un tempio dentro al mio cervello
senza forme come l'acqua quando entro
dentro al tuo tempo e lo rallento
dalla finestra di questa mansarda vi sorveglio
dentro la mia vasca da bagno con il tavernello
so che fa meglio chi vive chi piange
chi non rimpiange chi si immerge nel Ganje
io gioco il senso delle rime a carte in ogni palco
ho il senso della vita pronto come i Monty Phyton
dormo mangio e dopo me ne vado come un gatto
lasciandovi sto grosso vaffanculo come il Danno
[Ritornello]
[Strofa3]
E questa è la dimostrazione dell'impazzimento
derivato dall'isolamento friggo un uovo e mi ci chiudo dentro
e quando bevo bevo pinta dopo pinta
scrivo rime dopo cena e sento musica fiamminga
e l'astrazione di una rima ti può dare
il mio senso di distorsione il mio senso di originale
piango e rido senza motivo ma è naturale
come un bimbo quando vede un messaggio subliminale
è un modo di pensare che non crede nelle colpe
se le colpe son come piccole gocce di morte
è un modo di pensare che non crede nel compenso
di un lavoro che paga e paghi il lavoro con il tempo
cerco nubi sul mare come i cantautori
quando scrivo sto paesaggio lunare su questi suoni
Roggy Luciano parte con lo zaino e coi campioni
piu' una base due diari tre campari e sono fuori
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6. |
L'acqua
04:35
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[Ritornello]
In acqua in acqua completamente in acqua
in acqua in acqua completamente in acqua
in acqua in acqua completamente in acqua
in acqua immerso completamente in acqua
(x2)
[Strofa1]
Mi hanno detto che c'è che c'è da qualche parte
che cambia le mie carte
un universo a parte completamente perso
nel Mare del Nord completamente immerso
verso verso verso acqua calda in un'altra
verso verso verso acqua calda in un'altra
yo riflessi celesti sfuocano il mio iride
nella mente beat e accenni di liriche
vivide curve curve curve come chiunque
perdo le mie vene yo yo Roggy Luciano
riconosci l'atmosfera della nebbia sopra al lago
completamente addormentato addormentato
che una carezza come cotone sulla testa
[Ritornello]
[Strofa2]
Nove mesi prima del parto canto
questa ninna nanna e mi calmo
in questa ninna nanna mi calmo
non voglio un palco voglio una vasca
grande una stanza in una mansarda
(ed acqua calda dormo dentro l'acqua calda)
chiuso in una città fredda con una finestra
dalla quale possa sedermi e vederla
ogni mia vena si cancella ed è persa
nell'acqua calda si versa si versa
come la pioggia riflessa su questa
vasca che mi bypassa dal mondo
e sono immerso mi guardo intorno
non sono in mezzo né in alto né in fondo
sono intorno a me stesso come in un grembo
come in un letto sto dormendo
sfumo gli occhi ed ovatto l'orecchio
questi rintocchi li guardo e li prendo
ma è uno schermo come quando riprendo
(l'estate sta fuori dalle mura di guardia)
io resto fermo dentro l'acqua calda
ma il soffitto mi guarda
nebbia fitta sul lago di Garda
gente che gira zitta non parla
io guardo fuori dalla mia mansarda
(nascosto dentro una pancia)
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7. |
Il circo
04:07
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[Strofa1]
Io non faccio pezzi party quattro pezzi e parti
prendi i pezzi e non riesci a fartici
fai i pezzi con i tappini con i tappi
perchè c'hai i tappini tappati ma non li stappi
tappi che mi ascoltano da sotto i palchi
si lamentano per i volumi troppo alti
per i nostri pubblici che sono molto bassi
anche se c'abbiamo un manager coi controcazzi
lui si chiama Tapi voi capite tappi
si ritorna al fatto che voi siete troppo bassi
quindi andate a crepare dementi
giro con i suoni coi campioni e con i versi
passando le estati ad aspettare gli inverni
provo antipatia per gli insetti ed i vermi
molta con gli insetti un po' meno con i vermi
compli compli complimenti
[Strofa2]
Grandi riflessioni sulla merda che sgocciola
ieri marroncina ed oggi piu' sul porpora
a volte nera o rossa di sangue
o arancione che è un colore che viene da arance
riflessioni su Gastone che sgocciola
fortunato nei fumetti gioca a tombola
a volte Gastone a volte gas bombola
capace a fare il verso della tortora
o Tortona che è una torta oltre
a tortona che è una città del Piemone
Crema Cremona città buongustaia
torta sbrisolona preparata con la ghiaia
forno a legna richiede pietra focaia
fieno richiede paglia basta basta
penna richiede carta guarda guarda...
[Strofa3]
Roggy è un bambino cattivo è risaputo
sfida Topolino no sifda Pluto
Roggy è in castigo resta in riga muto
miramare mari e monti Rigamonti
Rigamonti è lo stadio di Brescia
nescio al femminile si dice nescia
nescio in ligure vuol dire abelinato
e abelinato c'ha lo stesso significato
Roggy Luciano se la vive la isolato
isoliamo il box col compensato
in compenso contesto che non c'ha senso
se dico Don Camillo e tu mi rispondi Benso
Di Cavour dica pure signorina
non le piace questo pezzo lei è una latrina
è una carabina come quella che
mio nonno 12 anni fa conservava nella cantina
Roggy fa la rima con abajour
come se per rappare bastasse fare le rime
come se per rappare bastasse fare un concerto
come se per rappare bastasse andare a tempo
(non ho capito ripeti)
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8. |
Ritorno al circo
04:09
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[Strofa1]
Erano altri anni tra gli sguardi rarefatti
strofe sopra basi ansimanti
noi cercavamo le parole tra i diamanti
tra giganti trapezisti e pagliacci
il circo sgomberava e dovevamo adattarci
scrivevo stralci di testi sparsi per migliorarli
poi rileggerli e poi riprovarli
visi stanchi tentativi di amarci
gocce di alcolici servivano a calmarmi
il voler essere diversi o uguali agli altri
le lacrime solcavano le rime i fogli bianchi
troppi pianti da lontano commentavo
tirando su col naso coi fazzoletti in mano
chiedevo dove stavi andando non m'hai risposto
tremavo perchè mi sentivo un po' di troppo
il circo sgombera quindi libera i leoni
e la gente scappava come se non morisse mai
mi spiace amici anche il pubblico a volte muore
io muoio solo per attirare la tua attenzione
vienimi a trovare e bagnami le labbra
dimmi che la morte dura un attimo e poi passa
sto male ma aiutatemi senza aiutarmi
senza guardi senza drammi senza coscienza
[Strofa2]
E questo non è natale quello non è un regalo
e come De Gregori è un natale di seconda mano
secondo squillo ma il mondo non risponde
e intorno c'è solo la Francia come Paolo Conte
su un beat c'è un mezzo campione che mi incanta
in tv un film in replica almeno dagli anni ottanta
Harry e Sally zero sei in punto notte bianca
bevendo acqua perchè il malditesta non rimanga
basta odio il tiepido di sti giorni
e ste foto incorniciate si incrociano coi ricordi
ed oggi chi c'era non c'è piu' scomparsi
riprovo i sentimenti di quei quattro o cinque anni
di quando c'era ancora il circo c'erano i pagliacci
che se li rincontrassi non saprei neanche parlarci
i giorni dei banchi della scuola del negozio
della cantina e degli scazzi in mezzo al vino rosso
della provincia con il suo silenzio che ti assorda
di quella che chi se ne va dopo un mese ritorna
della solita vita che non cambia e ti conforta
come rivedere un film prima di dormire
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9. |
Amarcord
03:49
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[Strofa1]
Lo tengo vero tengo vivo io lo tango
sul Tamigi insegno tango un bell'applauso
Roggy Luciano classico vino bianco
porto nostalgia del mocambo e prendo un tavolo
con il nero d'avola diapason diacono
dio dice che non posso fottere col diavolo
e diamine se è dio è dio ed io lo accetto
primo laccetto della scarpa e del rossetto
e di certo oggi mi basta questo gessetto
e disegno quindi se mi bidoni tanto meglio
è una storia di tradizioni e di rispetto
la statua è solo per le processioni c'ha il lucchetto
apprezzo lo sforzo ma siamo su una base
e su una base puoi scopare pure in chiesa
nel confessionale puoi dare
due sberle al coniglio del verme a tuo figlio
che è verde come il miglio
[Strofa2]
Il mio stile è da sempre schierato contro certe grafiche
potrei dire quasi contrapposto a certe grafiche
dammi delle valide ragioni per il digipack
che ti si bagna e ti impiastra la stanza
(Romagna!) termine valido in Romagna
e sto odore di fiori mi da la nausea passami
il cartonato del vino novi
se rovesci il vino viene fuori il cioccolato
e invece mi esce il sale fino dai pori
e quando sudo posso insaporire il tuo brasato
nome Roggy Luciano liricamente riccio
in molti lucrano sul mio senso dell'umorismo
rimo la laguna di Venezia e il catechismo
tu perdi i capelli io li rubo e li analizzo
zoologicamente me li mangio e mi libero
del piatto tipico foraggio libico
[Strofa3]
E' molto notturno questo groove molto blu che mi stimola
dall'americana costa asiatica della penisola
italica come Svevo poscia Zeno
coscienza dell'inettitudine di un geco
posso affermare che non è certo da meno
l'uomo che c'ha la fissazione per il seno
un po' come chi mangia continuamente dolci
assecondando bisogni di affetto malriposti
certo ma ritorniamo al punto cardinale
il punto principale la virgola dei preti
sentimentalmente presente dal Ponente
su basi che hanno riff infettivi come la peste
Roggy Luciano parente del parente
graffia le metriche graffa è la parentesi
senti sta roba compra vino all'autore
c'ho lo stilo che muore Gioacchino è un pretore
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10. |
L'anno del nevone
03:03
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11. |
La folla, bastoncini
03:57
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[Strofa1]
Con le nike del 97 giro nel Ponente
Roggy Luciano mangia rapper come pizze fredde
fuori dalle scuole dei breaker dei rapper
che sono funky fresh come le tette di una 90enne
la tua candela si spegne lentamente
sto fuori dai giochi mi faccio l'albero a dicembre
mi permetto di snobbare certe sette
di alternativi che sono l'alternativa al niente
poche sfide perse gare di freestyle?
Io sto a casa a scaricare i documentari di Sky
mi ritrovi sui campioni low-fi
mentre intorno tutto cambia resto nel mio mondo
e già lo sai metto i Tribe tanto questa tipa non si bagna
le mie serate ormai le affido alla cuccagna
nostalgia canaglia solitudine che mi attanaglia
sta gente da la nausea basta
[Ritornello]
Nella mia testa la folla
(x4)
[Strofa2]
Sono grasso e grasso e lo senti dai suoni
che c'ho l'olio esausto che mi esce dai pori
siamo sempre da soli lo dicono i filosofi
e invece la saggezza delle nonne sta nel propoli
o negli psicofarmaci nell'armadietto
c'è gente che c'è morta come Michael Jackson
esso it il pagliaccio mi inquieta
come una principessa con un braccio di seta
e in faccia i bastoncini che mi mangio da solo
alla mattina quando mia madre va a lavoro
e dopo lavo i piatti e vado a letto
quindi mi alzo tardi e non mi sveglio
quindi vivo con la miopia in dormiveglia
rivoglio la placenta la pancia e la coperta
e qui si rappresenta la birra da trenta
centesimi o venti immagini e tramonti
[Ritornello]
[Strofa3]
E' che sembriamo tutti pazzi in agonia totale
non crediate so fare anche una rima normale
so bene che vi piace è un bene che vi piaccia
ma per accontentarvi io non la spreco una traccia
cerchi Roggy Luciano? Mi trovi in questa baita
che mi allatta e che mi scopa come una balia
resto a galla perso in questo mare di latte
su un pianeta che muore ed un'astronave che parte
per andare su marte o sulla luna piena
io scaldo bastoncini e mi mangio l'ultima cena
che anima in pena o che classica scena
la cancrena della noia non c'è piu' gente che c'era
amici tipe visi che non vedo e che mi mancano
fili di nostalgia che mi chiamano come un diavolo
non li sento piu' questi che spalmano balsamo
cadono sugli anni che passano e non si alzano
[Ritornello]
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12. |
Minsk
01:54
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13. |
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[Siena]
Accendo questo mic io rimango ancora qui
sempre qui contando spiccioli
giro nei vicoli nei vicoli piu' piccoli
cazzo ti stritoli? Poi sbocchi i testicoli
Siena due di notte con l'ansia da caffè
in fissa con il rap come quello del '93
skinny cap che tracciano questa mia traccia
abbiamo piu' flow che la metà ti lascia
[Roggy Luciano]
Roggy Luciano conferma colpiamo la tua crew
non c'è ritiro che tenga viviamo sopra al groove
tra chi resta e chi si rassegna e non rappa piu'
evolvo questa faccenda passami un altro rum
e tu conosci il mio circo mentale
non dico cazzate vieni a controllare
sono astratto come un bambino fatto di foglie
auguro la morte ad Edward Mani di Forbice
[Siena]
Mani di forbice taglio le tue logiche
rime morbide rime crude e lo sai che
nulla ci passa nulla passa in sto convento
ignorante per scelta e per questo me ne vanto
senti quanto è lo stereo che salta
rimbalza ricalca ricarica la massa
e allora a questo punto lo sai che siamo fuori
figli di puttana che ti fottono i neuroni
[Roggy Luciano]
E invece le nuove mode del rap fottono i vecchi suoni
io c'ho gli stessi suoni per cui ne resti fuori
me la bevo con Siena portiamo testi nuovi
dalla Riviera alzo il livello e siete testimoni
non ne esci non cresci crescina sei pelato
prelato Renato Mariangela Melato
Roggy Luciano in pigiama questo è il pigiama rap
o solo un'altra serata a bere e guardare Friends
[Siena]
Confermo tutto quanto poi ti mando a lutto
notti passate a bersi sempre tutto
mi hanno insegnato fin dai primi primi primi giorni
lascia sempre vuoto non lasciare niente agli altri
giorni nel campetto alterando la realtà
e scrivo rime rime che è così che va
ho capito negli anni che non serve il buonismo
meglio incazzato e tanto menefreghismo
[Roggy Luciano]
E Mel Gibson Biagio Izzo reateizzo
un altro disco e ricomincio dall'inizio (buonasera!)
con qualche amico nella mansarda
divido una traccia come il vino e la grappa
sono un predicatore profetico bei bambini
rap Fellini lirico come Puccini
o Keaton Buster rimo catechista
e arrapo come Anjelica Huston che fa Mortisia
[Siena]
Passa la rizla faccio su un junto
occhi rossi con lo stile piu' piu' unto
ho qualcosa che si chiama merda fresca
roba grottesca che ti entra nella testa
questo è il mio stile spesso fuori dalle righe
spesso fuori dalle mode sono fuori dalle tue mire
questo è il dominio che ti manda in delirio
che ti bruciano gli occhi risolvi col collirio
[Roggy Luciano]
Collirio collirio io rimo tu parli
il flow è da olimpiadi invernali come il curling
e noi da ieri sera ancora carichi sui fogli
bianchi ratti fanti come a scacchi
sandali coi lacci sangue sui tuoi piedi
resto il primo in queste puttanate e non ci credi
che Roggy Luciano sputa versi come mensole
ci metti le bietole tu resti il piu' debole
|
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14. |
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[Strofa1]
Potrei scaricare un porno lasciarlo qua in soggiorno
che questa sera quando torno me lo guardo sbronzo
mi hai detto vado e torno ora mi guardo intorno
da quanto sei cambiata 'mo mi sembri quasi un mostro
forse non eri vera forse ho solo fatto un sogno
forse sarà l'inconscio un po' come quando dormo
è un viaggio a non ritorno non dico che c'hai torto
non vuoi parlare? Va bene parliamo un altro giorno
stappo ronco verso e macchio un po' la pagina
vado a zonzo tra le rime tutto tranne lacrima
è il tempo che passa e la mia vita che rimane statica
e mi lascia queste rime da ascoltare in macchina
frei se hai una persona da chiamare chiamala
puoi voltare pagina voltare pagina
son diavoli sta attento a non farti rubare l'anima
puoi voltare pagina voltare pagina
quindi volti pagina come quelli al telegiornale
ho ancora una boccia di amaro bene meno male
ingrasso ingrasso si ci credo è che c'ho sempre fame
scappando dalle logiche della gente normale
sento retoriche sparse la gente s'accontenta
anche se il gusto sa di merda come il latte e menta
resta una certa sensazione di convalescenza
la convenienza di quella non si puo fare senza
Roggy Luciano scrive rap e aspetta la tempesta
e sarà una tempesta guarda dalla finestra
vedi gli sguardi grigi di chi non sa cosa fare
la noia al bar che si ricicla come la pioggia e il mare
e non fa male non fa male no fa troppo male
isolamento totale comincio un po' a sclerare
col fegato a puttane dici non ti rovinare
ma ho troppi demoni e sai che non ce la posso fare
ora devo stappare ciao ciao torno subito
ma non conta che bevo son sempre troppo lucido
chi è felice è felice ma spesso e molto stupido
è sempre dura non ne dubito io non vi giudico
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15. |
La vigilia
04:54
|
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[Strofa1]
Continuo diario di un vizio come Jerry Calà
consumo fasi di patriottismo bla bla bla bla
accatasto i ricordi ricordano i miei anni
diplomatici torbidi pesci rossi e bianchi
escrescenze nelle squame schifano i passanti
sono un uomo acquatico sono Morandi
cuori impavidi coprono i commedianti
come tante immagini di diamanti tiro avanti
con i crampi non puoi comprarmi
affitto un mio featuring conto i contanti
evacuo sangue grazie alla mia ulcera
uber alles Ursula Andres mi illumina
cioè è la luce su Ursula che mi illumina
giro in tunica ti piscio sulla scomunica
Roggy Luciano spreme rime dalle padelle
mangio stelle guardo Hannah E Le Sue Sorelle
[Strofa2]
C'ho tanto mal di gola non ci vado a scuola
resto qui con questo ippopotamo bianco e viola
il tuo smalto cola dalle unghie stai un po' attenta
sai che potrei occluderti le arterie con la menta
c'ho la stessa fotta di quando non c'ho la fotta
Roggy Luciano sta brevettando una nuova sbronza
giro con una palma per i paesi della Svezia
in giro mi si domanda perchè non giro con una cernia
mi si accerchia torno nella mansarda
guarda che bei paesaggi sogno la Cornovaglia
la nube bassa la pioggia ninna nanna
mi rilassa come una tipa che canta
strofina la carta il tuo amico impasta
Wudy Aia in bocca a un canelupo che abbaia
in tv si mangia il fegato si squaglia
qui si mangia finchè non si schiatta resta una blatta
[Strofa3]
Resto il migliore MC fuori che
ricovera tutti questi minchioni
se c'eri prima adesso non ci sei arrivederci
ho rime versi e birre bionde come due tedeschi
sputo vino nel microfono nei miei concerti
bevo perchè se bevo viaggio come Roversi
certi pensieri li assimilo e sbocco dentro un'anfora
srotolando l'intestino crasso come un'ancora
il mio pigiame è sbrodolato con la bile
e queste tipe san di cioccolato e di epatite
Roggy Luciano l'eremita vuoi abbandonarmi
dici che torni ma non torni e lo sappiamo entrambi
ma se vuoi andare vai pure non so che cosa farci
lo capirai di aver sbagliato e sarà troppo tardi
ti lascio una cartolina se mi vuoi ancora bene
per rovinarti un po' la vita e farmi un po' godere
|
Roggy Luciano Liguria, Italy
Roggy Luciano: MC, beatmaker e viceversa. Passa le giornate in pigiama, beve vino discutibile, scrive dischi ma il giorno dopo se ne pente.
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